Impegnati altrove nelle attività di laboratorio, non avevamo ancora avuto modo di offrire alla nostra comunità qualche dato e qualche informazione su ciò che è accaduto nell’infosfera internazionale in occasione di un evento capitale del nostro calendario commerciale, il Black Friday 2023, in fatto di intenzioni, menzioni, ricerche, opinioni e comportamenti di acquisto. Rimediamo oggi, con il numero 25 de La voce del dato.
I primi dati di vendita provenienti dagli U.S.A. indicavano un aumento dell’8,5% delle vendite online anno su anno (per il solo venerdì) e dell’1,1% per le vendite in negozio (dati Mastercard Spendingpulse). In totale, i consumatori statunitensi avrebbero speso online 9.8 miliardi di dollari (dati Adobe Analytics).
FoxIntelligence by NielsenIQ ha monitorato i comportamenti di acquisto in alcuni Paesi europei, in un contesto in cui la fiducia dei consumatori è al livello più basso da 40 anni a questa parte. In quel perimetro, la spesa media online per acquirente è stata di 192 euro (159 in Italia); la categoria più acquistata è stata il Fashion (ma non in Italia, dove al primo posto si posiziona Computer & Electronics).
Prima di proseguire nel mostrare le slide relative, tra le altre cose, ai prodotti e ai brand più menzionati nell’infosfera in occasione dello scorso Black Friday, diamo uno sguardo alle pubblicazioni di tropic nei sette giorni che ci dividono dall’uscita del numero 24 de La voce del dato. Come al solito, i link valgono come riferimenti bibliografici.
Sono usciti il numero 18 della rubrica settimanale Parole d’Italia e il numero 10 della rubrica Share of Words. Se con la rubrica Parole d’Italia osserviamo un campione casuale di messaggi generati settimanalmente nell’infosfera di lingua italiana, con Share of Words l’analisi del contenuto si allarga a un campione casuale di messaggi generati in una vasta porzione dell’infosfera internazionale (news, social, tv, web), seppur in prevalenza di lingua inglese data la natura delle arene oggetto dell’osservazione. La settimana monitorata: 8-14 gennaio 2024.
Abbiamo aggiunto una piccola postilla al report contenuto nello scorso numero della newsletter (Di un caso di influencer marketing in senso extra-morale) per ricordare che nell’attuale semiosfera il monitoraggio e l’analisi testuale dei commenti ai post sulle reti sociali è parte dell’attività di media intelligence.
Nel pomeriggio di venerdì 18 gennaio, la biblioteca Sala Borsa, a Bologna, in occasione della rassegna Le voci dei libri, ha ospitato la presentazione di due libri di Paolo Fabbri, di recente riediti, La svolta semiotica (La nave di Teseo) e I segni del tempo (Meltemi). L’incontro, moderato da Piero Di Domenico, con la presenza di Alessandro Bergonzoni, Roberto Grandi e Francesco Marsciani, è stato registrato ed è visibile sul canale YouTube di Bologna Biblioteche. Paolo Fabbri è stato, anche, un acuto studioso delle comunicazioni di massa e delle parole che incessantemente ne tessono la trama. I segni del tempo raccoglie i suoi interventi nella rubrica Parole, parole, parole, pubblicata sul quotidiano l’Unità in occasione delle direzione di Furio Colombo. Tra le tante voci vi è pure “disinformare”, un esercizio di risemantizzazione ancora utile, forse, nell’attuale temperie.
Veniamo ora al Black Friday narrato attraverso la lente dell’infosfera. Qualche dato e qualche informazione con il minor numero di commenti possibile, come di consueto.
Questo è il trend delle menzioni in lingua italiana. 287.000 da 170.000 fonti uniche.
Questo è ciò che è accaduto nell’infosfera internazionale. 7 milioni di messaggi da 4 milioni di fonti uniche.
Il sentiment in Italia.
E nel mondo, dove sembrano aver pesato di più le polemiche sull’aspetto iper-consumistico dell’evento.
Nell’ordine, la nuvola delle parole e degli hashtag nell’infosfera di lingua italiana.
Questo è invece ciò che è accaduto nel mondo. Le parole.
E gli hashtag.
Presa come punto di partenza la nuvola delle parole, abbiamo fatto un piccolo carotaggio su alcuni dei brand e dei prodotti più citati.
Questo è il sentiment correlato a quegli item.
Queste sono le parole e gli hashtag a loro associati con maggiore frequenza.
Passiamo ora ai comportamenti di ricerca. Il volume.
Il traffic trend di alcuni siti.
Il trend correlato ad alcune keywords.
Le parole (ricerche) associate a Black Friday. Da desktop.
E da mobile.
È tutto. Grazie della pazienza e al prossimo episodio.