Nei momenti rituali di passaggio è utile prelevare delle parole-sintomo anche dalla grande pubblicazione diaristica che trova oggi ricetto nel web e nelle reti sociali. Espressioni che fungono da guida per indagare opinioni, bisogni, aspettative, per esempio. Ogni parola è difatti una storia in nuce, è l’elemento terminale di uno o più percorsi, che vanno seguiti per poterne ricavare delle interpretazioni obiettive sulle idee e sulle emozioni di chi le usa e, a sua volta, le interpreta: individui, comunità, culture. In questo che è il diario di tropic ce ne eravamo occupati anche lo scorso anno, alla buona come si usa qui, e abbiamo ripetuto l’esercizio anche qualche giorno fa. Ne mostriamo qui qualche esito.
Prima, però, un riepilogo delle pubblicazioni di questa settimana, nei sette giorni che ci separano dall’uscita della scorsa newsletter (la numero 22).
Sono usciti rispettivamente l’episodio numero 16 della rubrica Parole d’Italia e l’episodio numero 8 della rubrica Share of Words. Se con Parole d’Italia osserviamo un campione casuale di messaggi generati nell’infosfera di lingua italiana, con Share of Words l’analisi del contenuto si allarga a un campione casuale di messaggi generati in una vasta porzione dell’infosfera internazionale (news, social, tv, web), seppur in prevalenza di lingua inglese data la natura delle arene oggetto dell’osservazione. In entrambi i casi, la settimana monitorata va dal 25 al 31 dicembre 2023.
Abbiamo monitorato le reazioni alla conferenza stampa di fine anno della Presidente del Consiglio analizzando un campione casuale di commenti generati da due post pubblicati sulla sua pagina Facebook: Le attività di opinion mining nelle reazioni ai post dei leader politici.
Abbiamo poi iniziato a sondare gli auspici per il nuovo anno della cittadinanza, nella momentanea veste di followership, analizzando le reazioni ai “discorsi di fine anno” e ai post augurali di alcuni leader politici italiani: Auguri e auspici per il 2024 dei leader politici italiani: le reazioni.
Veniamo ora all’oggetto principale di questo numero 23 della newsletter. Si tratta perlopiù di un carotaggio effettuato su un campione casuale di messaggi pubblicati nell’infosfera italiana tra il 31 dicembre e il primo gennaio scorsi: 4 milioni di messaggi circa. Ci saranno poi due focus ulteriori. Il primo ha come bersaglio la parola “anno”. Il secondo è un divertimento, e ha come bersaglio una delle parole-emblema che ciclicamente ricorre nell’infosfera nel periodo in oggetto: dieta. Infine, un bonus. Si tratta di un piccolo esperimento: un’analisi delle keywords indicate dal rapporto di Google, Un anno di ricerche 2023.
Come sempre, vi saranno dati, informazioni, e pochissimi commenti.
Per primo il carotaggio che chiameremo “generale”. Questo è il trend per quei due giorni.
Questo invece ci serve per contestualizzare i volumi grazie a una finestra temporale più ampia.
Queste sono le espressioni più usate.
E questi gli hashtag.
Il sentiment è largamente positivo, nonostante il campione comprenda anche fatti di cronaca e di cronaca nera.
Vi sono poi i risultati di un’analisi semi-meccanica del contenuto svolta su un sotto-corpus costituito da un campione casuale dei messaggi che hanno generato il maggior numero di interazioni (su quelle piattaforme dove la “reazione” è consentita e visibile, ovviamente), così distribuiti (ndr: nel grafico X è ancora Twitter).
L’analisi restituisce questi cluster tematici principali.
E questo network lessicale (prese in considerazione le parole con la più alta frequenza).
Passiamo ora al focus sulla parola “anno”. Il sentiment è largamente positivo.
Le espressioni più frequenti sono queste.
E qui ci sono gli hashtag più usati.
Proviamo ora a concentrarci su tre sintagmi che compaiono nella “nuvola”, ‘anno ricco’, ‘anno pieno’ e ‘prossimo anno’. Usiamoli come guida.
Si auspica dunque un ‘anno ricco’, di cosa?
Un ‘anno pieno’ di…
Infine, cosa si chiede al ‘prossimo anno’?
Eccoci dunque al divertimento. Cosa accade se in quei giorni si analizza un campione casuale di messaggi che contengono la parola ‘dieta’? Osserviamo in primo luogo il trend in una finestra un po’ più ampia. Il picco è lì.
Nella prossima slide si possono apprezzare le espressioni più usate.
Qui vi sono invece gli hashtag.
E il sentiment? Resta positivo, ma il valore è molto più basso che in precedenza.
Infine, ecco cosa accade se si guardano le proiezioni di un attività di search intelligence dal 2004 ad oggi relativa alla keyword ‘dieta’ e all’espressione che spesso l’accompagna nel periodo che ci interessa, ‘attività sportiva’.
Per chiudere questo numero, il bonus promesso: un piccolo esperimento effettuato sul paniere di keywords elencate, divise per “categoria”, nel report Un anno di ricerche 2023, in Italia, di Google. Nelle slide vi sono solo le prime (salvo errore) rispetto a due kpi: (1) average e (2) trend.
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Grazie della pazienza e al prossimo episodio.