L’ultimo numero del 2023 de La voce del dato serve per far giungere gli auguri di buon anno a chi con pazienza, di tanto in tanto, dedica qualche minuto del suo tempo a queste righe. Grazie. Per non perdere però l’occasione, come tutti gli anni, ai convenevoli aggiungiamo qualche dato e qualche informazione, nello spirito di questa newsletter. Gli uni e gli altri sono presi da Parole d’Italia, la rubrica che tropic pubblica settimanalmente su LinkedIn (qui). Si tratta di un’analisi del contenuto di un campione casuale di messaggi pubblicati in una vasta porzione dell’infosfera di lingua italiana (news, social, tv, web). In questo numero sintetizziamo ciò che è accaduto da settembre a dicembre di quest’anno, nelle 15 settimane sinora oggetto di osservazione.
Il campione casuale è di 224.189.611 messaggi. Questo il trend.
Il picco è stato registrato il 3 dicembre. In questo caso, come per le altre informazioni che la lettura dei dati possono suggerire, non è comunque il caso di formulare inferenze che potrebbero rivelarsi arbitrarie data la natura casuale del campione dei messaggi.
Il sentiment generale è stato prevalentemente positivo, come si può apprezzare nella slide.
Queste sono invece le espressioni registrate con maggiore frequenza durante le 15 settimane di monitoraggio.
Le informazioni in questo caso sono tante, e ogni parola andrebbe a sua volta indagata. In ogni caso, in termini generali, il “black friday” pare aver dominato il calendario commerciale. La grande conversazione sulla campagna pubblicitaria autunnale ha portato “esselunga” tra le espressioni più citate. Si è parlato molto di violenza di genere e di intelligenza artificiale, e il covid continua a stazionare nell’infosfera di lingua italiana.
Questi sono invece gli hashtag registrati con maggiore frequenza nelle settimane monitorate.
Vi è una parziale conferma delle informazioni dedotte dall’analisi delle espressioni maggiormente usate.
Per concludere, come qualche volta capita di fare in Parole d’Italia, ecco il risultato di un piccolo esperimento: il raggruppamento meccanico su base tematica di un sotto-corpus di messaggi che nel periodo monitorato hanno generato il maggior numero di interazioni. Questa è la distribuzione dei messaggi sui vari media (quelli dove è possibile monitorare le interazioni generate, ovviamente).
E questo è il risultato.
Buon 2024.
