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La voce del dato (3) - La parola guerra nel 2022

1. Le parole dell’anno

Inevitabilmente, la guerra è tra “gli argomenti di tendenza” nel 2022 in Italia, come si legge nel report puntualmente offerto da Google (https://trends.google.com/trends/yis/2022/IT/). La guerra in Ucraina.

“Ucraina” è prima tra le parole dell’anno, l’espressione “Russia Ucraina” è terza nella stessa sezione. La parola “Putin” è la prima nella sezione personaggi. “La Russia vuole invadere l’Ucraina” è il primo risultato nella sezione perché; l’espressione “La Z sui carri armati russi” è la prima nella sezione cosa significa.

Anche nel piccolo cantuccio degli osservatori di tropic, la parola “guerra” resta quella più cercata nel paniere di quelle indagate, pure nell’ultimo trimestre dove, seppur per poco, sopravanza “mondiali” sia come volume che come traffic share. Qui un esempio:

Questi sono invece i siti destinatari per quelle parole-chiave, nel periodo in oggetto:

2. Web

Negli ultimi 30 giorni, in una vasta porzione del web di lingua italiana, la parola guerra è apparsa in 261.000 messaggi, prodotti da 155.000 fonti, per una reach stimata pari a circa 16 milioni di potenziali “lettori”. Il picco si è verificato il 30 novembre scorso. In nessuno dei giorni indagati si sono registrati meno di 6.000 messaggi.

Nello stesso periodo, sono stati invece 206.000, prodotti da 122.000 fonti, i messaggi generati dalle chiavi “Putin” e “Zelensky”. Con una reach stimata pari a 8 milioni di potenziali “lettori”. Il picco si è verificato lo scorso 22 di dicembre.

Per ultimo, le chiavi “Russia” e “Ucraina” hanno generato 432.000 messaggi, prodotti da 236.000 fonti, per una reach stimata di 9 milioni di potenziali “lettori”. Anche in questo caso, il picco risale allo scorso 30 novembre.

Se si torna al primo corpus, quello assemblato con l’uso della keyword “guerra”, e si guarda ai topic, emerge il campo informativo, certo, ma sono ben visibili pure i grandi spazi semantici del timore e della speranza (con il suo lessico, in cui la parola “pace” predomina):

Lo stesso può dirsi osservando gli hashtag, dove però si scorgono pure piccoli tentativi di media manipulation (in senso tecnico):

La parola “pace” resiste tra quelle più rilevanti anche tra i topic maggiormente in evidenza nel corpus di messaggi generati con le chiavi “Putin” e “Zelensky”:

E pure in quello generato con le chiavi “Russia” e “Ucraina”:

Il sentiment del corpus “guerra” è negativo, ma i valori ‘positivo’ e ‘neutro’ assieme superano il 50%.

Il valore del sentiment negativo sale invece nel corpus “Putin Zelensky”:

Mentre quello “Russia Ucraina” è molto simile al corpus generato con la chiave “guerra”:

Vi sono però in questo caso delle differenze fondamentali. Per la chiave “Russia”, il sentiment è francamente negativo:

Ed è più o meno lo stesso risultato che si osserva per “Ucraina”:

Il valore negativo aumenta ancor più nel caso di “Unione Europea”:

Per quel che riguarda i leader di opinione, se si prende come parametro il numero di messaggi pubblicati, oltre ai media legacy e digitali di informazione di maggior diffusione, su Facebook fanno capolino Vatican News e Conte, mentre su Twitter Papa Francesco, Renzi, Meloni, e ancora Conte.

Se invece si prende un campione dei messaggi del corpus “guerra”, il campo semantico della pace è ben visibile, rilevante, seppur non molto popolato, e, a ben guardare la mappa, anche politicamente conteso.

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𝗦𝗵𝗮𝗿𝗲 𝗼𝗳 𝗪𝗼𝗿𝗱𝘀 è la rubrica settimanale a cura di tropic srl, che mostra i 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐝 dell’𝐢𝐧𝐟𝐨𝐬𝐟𝐞𝐫𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞. Un’attività di media intelligence e opinion mining.

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